CASCINA CONVENTO
Sarebbe lungo enumerare tutte le opere compiute dai monaci nel corso della loro permanenza a vantaggio dell’agricoltura. E’ indubbio che una buona parte dei terreni costituenti la proprietà era posta a cultura e procurava abbondanti rendite al monastero.
Una di queste era la Cascina del Convento innalzata dall’abate Giovanni Girolamo De Angeli da Venezia negli anni 1695-1696. L'opera ha provveduto a riadattare tutti i fabbricati per la sistemazione di famiglie che abitavano all'interno del Monastero. Annessi c’erano un fienile, una stalla, parti boschive e soprattutto vigne, la produzione di vino costituiva il cespite più importante per l’economia dei contadini.
L’ultimo abate di San Paolo d’Argon fu Placido Soldati di Bergamo, nel 1797 il generale Bonaparte ordinò la soppressione del convento che segna la fine dello splendore agricolo della Cascina del Convento.